Brunello Cucinelli

Sustainable Supply Chain Management

Brunello Cucinelli

Per Brunello Cucinelli, l’eccellenza dei manufatti nasce dalla nobilitazione del lavoro quale espressione concreta del fare impresa nel rispetto della dignità morale ed economica dell’essere umano.

Tale approccio umanistico determina un fortissimo senso di responsabilità nei confronti della propria filiera, che si pone alla base di rapporti decennali di stima e fiducia con tutti i suoi fornitori.

I bisogni da soddisfare

Grazie all’applicazione del framework 4sustainability® e all’adozione della piattaforma Ympact, un’attività a volte percepibile come onerosa si svela nei suoi lati più virtuosi, con effetti positivi che, a cascata, creano un volano strategico per la partnership con i fornitori, la decarbonizzazione, il reporting di sostenibilità, l’innovazione e la prevenzione del rischio reputazionale.

Un passo fondamentale anche per la costruzione di un sistema completo di tracciabilità, utile alla realizzazione del Passaporto Digitale dei propri manufatti.

Riccardo Stefanelli

CEO Brunello Cucinelli SpA

“Questa collaborazione rappresenta un avanzamento significativo nel percorso di Umana Sostenibilità che guida il nostro lavoro a Solomeo. È un sostegno all’innovazione applicata alla tracciabilità, nella convinzione che produrre voglia dire prendersi cura del prodotto, della sua genesi e delle modalità con cui è realizzato, nonché delle persone che lo rendono possibile. La tracciabilità è per noi leva di sostenibilità e strumento privilegiato per elevare le condizioni di lavoro in tutta la filiera. “

Per Brunello Cucinelli, i fornitori sono partner di fiducia da accompagnare in un percorso condiviso, coerente con i valori aziendali di responsabilità e d’identità contemporanea del brand.

Lo scopo è coinvolgere tutta la filiera in un’evoluzione virtuosa verso standard più elevati, anche laddove l’impatto risulti maggiore e il rischio più difficile da intercettare. Perseguendo tale percorso, da un lato l’azienda irrobustisce la collaborazione e il miglioramento del suo sistema produttivo riducendo rischi ed impatti, dall’altro il fornitore cresce e migliora la propria organizzazione e processi, acquisendo resilienza e vantaggio competitivo.

Su queste basi la Casa di Moda, insieme al team Ympact, ha definito all’interno del progetto “Sustainable Supply Chain” tre priorità strategiche:

Evolvere il Sustainable Supply Chain Management già incluso da sempre nella strategia aziendale, identificando i rischi lungo la filiera, valorizzando i fornitori più virtuosi e supportando quelli meno maturi, al fine di migliorarne le condizioni e ridurre allo stesso tempo gli impatti ambientali e sociali, attraverso un approccio digitale e fisico basato sui dati.

Monitorare le emissioni di CO₂ lungo la filiera, in coerenza con l’obiettivo aziendale di riduzione del 22,5% dei GHG entro il 2028.

Assicurare la conformità alle normative europee, come la CSRD e la CSDDD, creando le basi per l’implementazione del Digital Product Passport e della ESPR nel suo insieme.

Risultati raggiunti

Il percorso intrapreso non si è limitato a introdurre nuovi strumenti tecnologici e ad ottimizzare i processi: ha rappresentato un’evoluzione coerente e innovativa della visione aziendale, in cui la sostenibilità si conferma un principio guida, oltre che fattore abilitante per il futuro. La collaborazione tra Brunello Cucinelli e Ympact è un modello che ha permesso di validare la metodologia 4sustainability e la piattaforma Ympact nei moduli orientati al monitoraggio Sustainable Supply Chain, per poi avviare il progetto successivo orientato alla tracciabilità completa della produzione.

Il nuovo sistema di monitoraggio e riduzione di impatto della filiera produttiva ha reso più efficiente la gestione dei dati, migliorandone qualità e tempistiche di raccolta, oltre a ridurre il carico operativo interno. Al tempo stesso, ha reso tangibili i benefici di una governance basata sui dati più strutturata, capace di rispondere con prontezza alle crescenti richieste normative e alle aspettative del mercato.

L’impatto del progetto si misura anche nella capacità di coinvolgere attivamente la filiera, offrendo supporto concreto ai fornitori e contribuendo a rafforzarne la resilienza. In un contesto di crescente rilevanza dei rischi reputazionali e di continuità operativa, Brunello Cucinelli ha rafforzato i propri presidi per prevenire criticità, valorizzare i partner più virtuosi e promuovere una crescita condivisa e duratura, capace di generare un impatto positivo.

L’uso di una metodologia costruita ad hoc da Ympact per il settore moda e lusso , ha permesso di rafforzare la robustezza del metodo e condividerlo con gli altri attori del mercato, nell’ottica di contribuire sempre più all’armonizzazione dei sistemi di coinvolgimento e miglioramento delle filiere, collaborando con le altre imprese affinché gli investimenti effettuati diano sempre più i loro frutti.

Il risultato finale è un asset strategico imperniato sui valori di efficacia, misurabilità e credibilità che riflette la natura etica ed umanistica del brand. Una base solida per costruire progetti innovativi e rispondere alle esigenze attuali e future con coerenza ed efficacia, dall’ottimizzazione di risorse alla trasparenza di filiera, finanche all’implementazione del Passaporto Digitale di Prodotto.

Francesca Rulli

CO-Founder Ympact

“Siamo orgogliosi della collaborazione avviata con Brunello Cucinelli nell’ambito del progetto di filiera responsabile. Come Ympact, la nostra missione è supportare i brand e le filiere nella costruzione di sistemi collaborativi e robusti per la tracciabilità della produzione e il monitoraggio e il miglioramento delle performance di sostenibilità. Crediamo fermamente che l’adozione di strumenti digitali e metodologie strutturate e armonizzate per il settore sia un passo essenziale per crescere insieme, migliorare l’impatto ambientale e sociale e preservare l’eccellenza del Made in Italy. Il percorso con Brunello Cucinelli prosegue con ulteriori ambiziose sfide, che racconteremo nei prossimi mesi.”